#FRIDAYPILLS: La sottoscrizione della dichiarazione del modello 770 da parte del revisore

Adempimenti e compiti da parte del revisore nei confronti della società per la trasmissione del modello 770

La sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali è un adempimento a dei revisori non previsto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia) ma prescritto da specifiche norme di legge. L’articolo 1, comma 5, del D.P.R 322 del 22 luglio 1998 sancisce che “La dichiarazione delle società e degli enti soggetti all’imposta sul reddito delle società sottoposti al controllo contabile ai sensi del codice civile o di leggi speciali è sottoscritta anche dai soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione. La dichiarazione priva di tale sottoscrizione è valida, salva l’applicazione della sanzione di cui all’articolo 9, comma 5 del D.Lgs 18 dicembre 1997, n. 417 e successive modificazioni.” Pertanto tale adempimento, al considerare dell’attuale regime normativo, si deve considerare connesso in maniera implicita all’incarico di revisione legale.

Riepiloghiamo di seguito i soggetti chiamati a sottoscrivere tali dichiarazioni: 

·       le società di revisione nella persona del responsabile dell’incarico di revisione;

·       il sindaco unico con incarico della revisione legale;

·       il Collegio sindacale con incarico della revisione legale.

·       il revisore unico;

Nell’eventualità in cui venga affidato ad un revisore un incarico di revisione volontaria, colui che è chiamato a sottoscrivere le dichiarazioni fiscali rimane il Collegio Sindacale (o sindaco unico) che ha l’incarico di revisione legale.

Tenendo conto della normativa vigente, fra le dichiarazioni oggetto di sottoscrizione da parte del revisore vi è la sottoscrizione del modello 770. Vediamo ora quali sono i passaggi che deve seguire il revisore prima di apporre la sua firma sul modello trasmesso all’Agenzia delle Entrate.

Innanzitutto, il revisore inizierà con il verificare la correttezza dei dati inseriti nei frontespizi delle dichiarazioni per controllare l’esatta indicazione del tipo di dichiarazione, i quadri compilati, il riferimento al periodo d’imposta e al legale rappresentate della società firmatario della dichiarazione. Tale controllo si effettua seguendo quanto dichiarato dalla società e sulla base della visura storica della stessa.

I passaggi successivi verteranno sui seguenti punti:

·       riscontro con le scritture contabili dei dati esposti nel modello 770.

·       riscontro, per alcuni soggetti scelti con il metodo del campione, per i quali sono state applicate le ritenute, dei dati risultanti dal modello 770 con quanto risulta in contabilità.

Nel caso del modello 770 i controlli del revisore saranno incentrati sulla verifica della corrispondenza tra i dati presenti nei modelli e le singole certificazioni uniche (CU dipendenti e autonomi) trasmesse dalla società per verificare l’entità delle ritenute trattenute e versate. Altra operazione di riscontro consiste nel verificare, attraverso gli F24 in proprio possesso, la corrispondenza fra i versamenti eseguiti e quelli indicati nel quadro ST e SV del modello 770 e alla corretta esposizione di crediti e compensazioni.

Il resto delle verifiche si concentrerà successivamente sulla corrispondenza fra i dati inseriti nel modello e ciò che emerge della contabilità. Questa operazione richiede necessariamente l’esame delle schede contabili relative alle varie tipologie di ritenute d’acconto operate dalla società (su lavoro dipendente, su lavoro autonomo, etc.).

Le procedure di controllo effettuate dal revisore, cosi come illustrate in precedenza, dovranno essere integrate tenendo conto delle particolari circostanze in cui si trova la società che ha redatto le dichiarazioni fiscali e devono essere integrate per tenere in considerazioni le specificità di settore di appartenenza della società che si riflettono sulle dichiarazioni da sottoscrivere.

In conclusione, è compito del revisore sottoscrivere le dichiarazioni fiscali della società revisionata e per farlo necessità di documentazione a supporto quali elementi probativi per ridurre il rischio al minimo. Questo servizio svolto alla società, al netto di quelli già corrisposti durante l’anno di revisione, costituisce un’ulteriore sicurezza per la società sulla corretta trasmissione delle dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate.