#FRIDAYPILLS: Le procedure di revisione per la verifica della continuità aziendale

Procedure e attività di revisione per la verifica della continuità aziendale nelle PMI

Nell’effettuare le procedure di valutazione del rischio di revisione, il revisore deve considerare se esistono o meno eventi o circostanze che possono indurre a dubbi o ripensamenti in merito alla continuità aziendale della società. Nello specifico, il revisore avrà il compito di stabilire se la direzione abbia già svolto una valutazione di merito sulla capacità della società di continuare a esistere e operare come un’entità in pieno funzionamento.

Esistono dunque due casi:

·       La direzione ha effettuato una sua valutazione e il revisore deve discuterla considerando i piani d’azione predisposti per affrontare eventuali circostanze sfavorevoli.

·       La direzione non ha effettuato questa valutazione e il revisore deve verificare su quali basi la società intenda affermare che non ci siano rischi che possano far insorgere dubbi sulla continuità aziendale.

Può essere utile per il revisore richiedere alla società l’andamento delle assunzioni di base impiegate nell’esercizio precedente, al fine di verificarne l’accuratezza e giustificare eventuali scostamenti. In tale modo si valuta anche la capacità di effettuare dei previsionali da parte della direzione della società.

Uno degli strumenti di indagine più considerati sono la serie di indicatori finanziari e gestionali previsti nell’ISA Italia n. 570. Ovvero gli eventi che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale. In caso di presenza di uno o più indicatori che possono far sorgere dubbi sulla continuità aziendale, il revisore svolgerà determinate procedure, come indicate dal principio stesso:

·       Esaminare i piani d’azione futuri della direzione.

·       Raccogliere elementi probativi a sostegno dei piani d’azione, nonché che confermino la loro realizzazione.

·       Stabilire se sono emersi ulteriori fatti o informazioni successive alla data in cui la direzione ha effettuato le proprie valutazioni.

·       Richiedere e ottenere le attestazioni scritte da parte della direzione relative ai piani d’azione.

·       Nel caso in cui il presupposto del going concern sia fondato sulle garanzie rilasciate da parte di società controllanti, il revisore deve ottenere copia delle lettere di supporto e valutare la capacità finanziaria del garante.

In che si possono svolgere le procedure di revisione? Analizzando e discutendo con la direzione i flussi di cassa, la reddittività e altri dati facenti parte del previsionale. Un’altra valida opzione è quella di discutere avendo come base gli ultimi bilanci intermedi a disposizione e commentare lo stato e i termini di determinati finanziamenti o prestiti obbligazionari in capo alla società. Strumento utile per comprendere se la società avrà vita anche dopo l’emissione della relazione è quello di visionare i verbali delle assemblee sociali e di richiedere informazioni ai consulenti legali dell’impresa. Tali controlli saranno dunque formalizzati in una carta di lavoro dal revisore al fine di tenere traccia di tutte le procedure effettuate per abbassare il rischio che la società non sia in grado di operare le proprie funzioni in via continuativa.

In conclusione, il revisore che si trova di fronte ad un’azienda con il rischio di continuità aziendale, dovrà richiedere ed analizzare con adeguato scetticismo professionale la valutazione svolta dalla direzione sulla sussistenza dei requisiti di continuità aziendale, correlato di fatto alla documentazione affidabile di supporto, preferibilmente redatto da terzi come business plan e piani di azione futuri, al fine di ridurre le incertezze significative e dare un giudizio sui piani predisposti dalla società stessa.